Tatuaggio significato simbolo Corvo
Tatuaggio simbolo Corvo
Il corvo è spesso rappresentato e ricnosciuto come messaggero degli Dei (come pe rOdino nella tradizone Germanica antica collegata alle rune) una metafora che appartiene al simbolismo inerente la psiche umana, o Io profondo, il cosiddetto "lato oscuro" della mente umana, che può contenere conoscenze profonde e ataviche utili alla crescita della persona, anche se assume spesso una valenza negativa ma che viene data più dall'ignoranza di chi guarda senza conoscere più che dal fatto che indichi reralmente qualcosa di negativo.
Ricordo che un coltello non è nè buono nè cattivo ma dipende tutto da chi lo impugna e dalle sue mire.
Nei paesi orientali, soprattutto Giappone e Cina, il corvo rappresenta l'amore per la famiglia e, nella storia mitologica giapponese i Tengu, uomini dalla testa di corvo, venivano intesi come spiriti buoni e saggi che difendevano i villaggi dai sopprusi dei nobili samurai e Daimyo, anche se ovviamente dall'altra parte venivano visti negativamente (punti di vista) per via del fatto che spesso questi tengu scendevano dalla montagna sacra (spesso i villaggi sorgevano ai piedi di montagne) per punire i sopprusi.
Essi non erano altro che Yama Bushi o guerrieri ascetici che risiedevano sulle montagne in totale isolamento e che usavano le loro conoscenze guerriere e esoteriche per sconfiggere il male che imperversava nella società, vennero chiamati Ninja da quellli che non conoscevano bene la storia.
E' curioso notare come anche le popolazioni della costa nordoccidentale del Pacifico avessero una concezione del Corvo molto simile a quella giapponese del tengu: il corvo possiede in molti miti poteri soprannaturali, in grado di trasformarsi in tutto ciò che vuole, spesso dispettoso e ingannatore (come anche la volpe sempre nella cultuira giapponese) ma che infine dona sempre insegnamenti e porta doni utili alla sopravvivenza. Nella tradizione nordica assume il ruolo di messaggero degli dei, che al pari delle Valchirie, ha il compito di accompagnare le anime dei defunti nell'aldilà.