Le Filippine sono un gruppo di isole situate nel sud-est asiatico, colonizzate dalla Spagna nel XVI secolo, l'isola è popolata da più gruppi indigeni, così come da immigrati più recenti provenienti dalla Cina, Asia del Sud e la Spagna. Il tatuaggio è stato praticato da gruppi tribali sulle montagne delle Filippine per secoli, anche se la pratica sta scomparendo anche tra i gruppi più isolati.

In realtà, gli esploratori spagnoli chiamavano le isole "le isole di quelli dipinti": tradizione appartenente alle genti di montagna, il tatuaggio venne praticato dagli abitanti di Mindanao, Kankanay, Ifugoa, Visayas, Kalinga, Isneg e le tribù Luzon che usavano tatuaggi costituiti da linee rette e curve così come le immagini antropomorfe raffiguranti cani, uomini, aquile, millepiedi e serpenti.

STORIA TATUAGGIO FILIPPINE

Uomini applicavano i tatuaggi cominciando spalmando la pelle con una miscela di ceneri e il succo di canna da zucchero, per poi, tendendo la pelle con le mani, agire con un ago o altro oggetto affilato. Alcune tribù utilizzavano aghi uniti insieme, ma il metodo di base era lo stesso. I tatuaggi erano dolorosi da ricevere e una grande quantità di tempo era necessario per guarire tra le varie sessioni dello stesso, in questa maniera per ultimare un tatuaggio occorrevano anche mesi, tuttavia una volta finito, i segni che la persona portava sul corpo gli attribuivano forza e coraggio agli occhi degli altri appartenenti al suo villaggio e non solo.

I tatuaggi venivano usati anche per ricordare risultati od occasioni importanti nella vita della persona, esattamente come accade oggi in tutto il mondo, togliendo i soliti idioti che si tatuano per moda, occasioni che potevano essere legate alla caccia alle teste umane, lo stato e le altre caratteristiche sociali della persona all'interno della società alla quale apparteneva, riti di passaggio inerenti alla crescita dell'individuo. Esistevano anche tatuaggi femminili che venivano fatti soprattutto per questioni decorative, per migliorare la bellezza della donna: i tatuaggi possono avere un significato magico ed essere usati anche per proteggere la persona che li porta su di sé; i tatuaggi protettivi possono recare immagini di scorpioni, serpenti o millepiedi. la percentuale del cropo coperto dai tatuaggi dipende dal genere e appartenenza tribale, ad esempio appartenenti alle tribù Visaya, Kankanay e Ibaloi si tatuano tutto il corpo, mentre le donne Visaya si tatuano solo le mani e le donne Kankanay e Ibaloi le braccia.

Come accade per i popoli polinesiani più un corpo è tatuato meno viene coperto dai vestiti poiché il tatuaggio diventa come parte del vestito, un abito che và sfoggiato con fierezza. Gli Igarots usano tatuarsi tutta la parte superiore del corpo tanto che assomiglia una cotta di maglia e gli uomini Ifugao tatuano gran parte del loro corpo tranne i glutei, il viso e i piedi. oggi il tatuaggio tradizionale viene raramente praticato così come i cacciatori di teste non esistono più (diciamo che non praticano più la tradione di tagliare la testa ai vinti ma non si sa mai ...).

Durante l'annuale Festival Pintados-Kasadyaan che si tiene ogni giugno nelle isole Visayan, le tribù partecipano a una festa religiosa che prevede una simulazione del tatuaggio tradizionale, nella quale i danzatori dipingono sé stessi per assomigliare ai tatuati delle antiche tradizoni.