Body piercing storia

Il Body piercing si riferisce alla pratica di usare un ago per perforare il corpo, in genere ai fini di indossare gioielli infilando gioielli dentro la pelle o atrraverso essa, ma si può anche collegare al gioco erotico della perforazine sado-maso delle parti sessuali per fini eccitatori o praticando un salasso sempre tramite infissione di aghi o altro materiale a punta, così come veniva praticata ad esempio nella cultura Maya che usava l'auto mortificazione e l'autosacrificio con taglio o infissione di punte attraverso le parti sessuali per fini rituali e religiosi, ma sono esistite anche alcune civiltà  degli indiani nativi americani a fare uso di queste tecniche, magari per infilare ossi o aghi di porcospino nel naso o nei lobi delle orecchie, o attraverso altre parti del corpo come ad esmepio labbra, capezzoli, eccetera comsì come avviene ancora oggi nell'America del sud in Amazzonia.

Gli antichi Ebrei indossavano piercing al naso e piercing all'orecchio, sia a scopo decorativo e anche per contrassegnare gli schiavi, furono i centurioni dell'antica Roma ad aver indossato piercing al capezzolo per primi, gli egiziani del Nuovo Regno avevano forate le orecchie, il piercing al naso era comune in India almeno dal XVI secolo, e nell'antica Meso-america si indossavano gioielli nelle loro orecchie, nei nasi e alle labbra inferiori e tali decorazioni sono continuate ad essere popolari tra i popoli indigeni di queste regioni.

Un certo numero di tribù africane, tra cui i berberi e i Beja, così come i beduini del Medio Oriente e del Nord Africa, hanno indossato piercing al naso. In Australia e Papua Nuova Guinea, alcune tribù avevano i loro setti nasali trafitti e indossavano zanne ed oggetti di ornamento, attraverso il naso in modo da rendere appariscenti e più feroce quando si combatteva. Nel Borneo, alcuni uomini avevano i loro peni trafitti come ornamento e le piastre delle labbra e le orecchie tese sono stati indossate nelle culture che vanno dall'Etiopia al Brasile, in Alaska fino alla Cina.

Un certo numero di culture dei nativi americani hanno praticato, come si diceva prima, una forma rituale del piercing come i Sioux, mentre in occidente le orecchie forate sono comuni perle donne da centinaia di anni la pratica del piercing al capezzolo lo è diventato già nel XIX secolo almeno in Europa. I piercing vengono spesso indossati dagli appartenenti alla società BDSM (società alla quale partecipano persone che si fanno legare, maltrattare o anche oltraggiare, dove la sofferenza viene vista come forma di godimento piuttosto che una cosa dalla quale fuggire). I gay hanno storicamente portato piercing più di altri americani, sia per motivi sessuali che decorativi.

In Occidente, mentre il piercing all'orecchio è stata una pratica decorativa normale per secoli, altre forme di piercing sono meno facilmente accettate. Il piercing al naso è forse la forma più comune in Occidente, ma la maggior parte degli altri piercing vengono visti dalla maggior parte dei tradizionalisti come non convenzionali e, spesso, con simbolismi devianti nel peggiore dei casi. Il body piercing in Occidente ha cominciato a crescere nel 1970, in California, grazie al lavoro del piercer e fondatore Gauntlet Jim Ward, che, insieme a una manciata di altri aficionados di questa forma di modificazione fisica, ha cominciato a sviluppare e perfezionare la tecnica di infissione dei gioielli studiandone anche il design, offrendoli alla comunità dei gay e alla parte ovest di Hollywood che sono stati i primi sostenitori del movimento.

Più tardi la moda del piercing si diffuse tra i punk, principalmente tra gay e lesbiche, poi tra gli altri giovani in generale: oggi il piercing in occidente è praticato in studi attrezati adeguatamente qualche volta anche in studi per tatuaggio, anche se in America la maggior parte dei piercing viene fatta nello studio del proprio dottore che usa un ago cavo, che viene parzialmente inserito nella carne e/o nella pelle per sostituirlo con il gioiello scelto che verrà posizionato sostituendo la punta primaria.

Body Piercing collo

I gioielli solitamente sono fatti di acciaio inossidabile o titanio, anche se in alcune parti del mondo si usano cannule di plastica cava. Solitamente per forare le orecchie si usa una pistola a molla preparata apposta per la funzione, mentre per bucare la lingua si usa un blocca lingua a forma di pinza terminante con due cerchi aperti al centro dove si farà passare l'ago che trafiggerà la parte carnosa della lingua per sotituire subito dopo l'ago con il gioiello scelto: ricordatevi che forare la lingua può portare a gravissimi problemi alla salute e che peer un paio di settimane la lingua sarà gonfia e quindi potrete nutrirvi solo di liquidi (fatevi sempre controllare da un dottore) oltre al fatto di non essere in grado di articolare adeguatamente le parole.

Solitamente per guarire un foro per piercing impiega dalle due alle otto settimane per guarire a seconda della localizzazione dove si intende effettuare il foro ma ricordiamo comunque che è assolutamente necessario non sottovalutare la cosa e farsi sempre seguire dal proprio medico epr evitare pericolosi effetti che possono essere anche mortali. Non ascoltate mai chi cerca di sminuire il pericolo di un inadeguata azione con piercing.